Un cantiere trasparente, aperto alla cittadinanza. Scopri le fasi dell’intervento e segui gli aggiornamenti sull’evoluzione dei lavori.
Costruito nel 1932 su progetto dell’ingegner Umberto Rossi per ospitare il Regio Ginnasio-Liceo e il Convitto Nazionale, l’edificio sorge accanto al complesso del Centro Saint-Bénin, nel cuore storico di Aosta. Per decenni sede del Liceo “Edouard Bérard”, l’immobile viene oggi riqualificato per ospitare il nuovo Liceo Classico, Artistico e Musicale (LICAM), consolidando il futuro educativo della città.
L’intervento prevede l’adeguamento sismico delle strutture portanti e il consolidamento degli elementi non strutturali, per garantire la massima sicurezza dell’edificio. Le operazioni mirano al miglioramento della stabilità complessiva e all’aumento della resistenza dell’immobile, assicurando prestazioni durevoli e conformi ai più elevati standard di sicurezza.
L’intervento mira a migliorare l’efficienza energetica e il comfort degli ambienti attraverso la sostituzione degli infissi, la riduzione delle dispersioni termiche e l’isolamento acustico. Verranno inoltre installati sistemi di ventilazione meccanica controllata per ottimizzare il microclima interno, insieme a interventi mirati al contenimento e alla riqualificazione dei consumi energetici.
Gli interventi hanno l’obiettivo di garantire un edificio pienamente accessibile e sicuro, attraverso l’abbattimento definitivo delle barriere architettoniche e l’adeguamento normativo degli impianti elettrici e antincendio, nel rispetto degli standard più recenti in materia di sicurezza.
L’intervento prevede il restauro e la riqualificazione dei prospetti — in particolare del retroprospetto sulla corte interna — nel rispetto delle prescrizioni del PRG di Aosta e dei vincoli ministeriali, insieme a una riqualificazione igienico-funzionale di alcuni spazi vitali e ambienti di servizio.
Il progetto di recupero materiali, realizzato in collaborazione con l’ONG AVSFM di Pont-Saint-Martin, ha l’obiettivo di dare nuova vita a beni e arredi scolastici dismessi dal vecchio liceo Bérard di Aosta. Attraverso un’accurata selezione, circa il 70–80% dei materiali — tra arredi, attrezzature didattiche e libri in francese — è stato destinato a scuole in Paesi a basse risorse, in particolare in Togo e Haiti, favorendo al contempo riduzione dei rifiuti, risparmio sui costi di smaltimento e contenimento delle emissioni. Il progetto rappresenta un esempio concreto di cooperazione internazionale e di economia circolare applicata all’edilizia scolastica.
L’intervento prevede l’adeguamento sismico delle strutture portanti e il consolidamento degli elementi non strutturali, per garantire la massima sicurezza dell’edificio. Le operazioni mirano al miglioramento della stabilità complessiva e all’aumento della resistenza dell’immobile, assicurando prestazioni durevoli e conformi ai più elevati standard di sicurezza.
L’intervento mira a migliorare l’efficienza energetica e il comfort degli ambienti attraverso la sostituzione degli infissi, la riduzione delle dispersioni termiche e l’isolamento acustico. Verranno inoltre installati sistemi di ventilazione meccanica controllata per ottimizzare il microclima interno, insieme a interventi mirati al contenimento e alla riqualificazione dei consumi energetici.
Gli interventi hanno l’obiettivo di garantire un edificio pienamente accessibile e sicuro, attraverso l’abbattimento definitivo delle barriere architettoniche e l’adeguamento normativo degli impianti elettrici e antincendio, nel rispetto degli standard più recenti in materia di sicurezza.
L’intervento prevede il restauro e la riqualificazione dei prospetti — in particolare del retroprospetto sulla corte interna — nel rispetto delle prescrizioni del PRG di Aosta e dei vincoli ministeriali, insieme a una riqualificazione igienico-funzionale di alcuni spazi vitali e ambienti di servizio.
Il progetto di recupero materiali, realizzato in collaborazione con l’ONG AVSFM di Pont-Saint-Martin, ha l’obiettivo di dare nuova vita a beni e arredi scolastici dismessi dal vecchio liceo Bérard di Aosta. Attraverso un’accurata selezione, circa il 70–80% dei materiali — tra arredi, attrezzature didattiche e libri in francese — è stato destinato a scuole in Paesi a basse risorse, in particolare in Togo e Haiti, favorendo al contempo riduzione dei rifiuti, risparmio sui costi di smaltimento e contenimento delle emissioni. Il progetto rappresenta un esempio concreto di cooperazione internazionale e di economia circolare applicata all’edilizia scolastica.
Revo Costruzioni coordina internamente ogni fase di lavoro — dalla consulenza iniziale alla progettazione, fino alla realizzazione e al post-consegna. Grazie a un team tecnico multidisciplinare e a squadre operative specializzate, l’azienda garantisce un controllo completo di ogni processo, ottimizzando tempi, costi e qualità. Un approccio chiavi in mano che trasforma la complessità in efficienza.
Ogni intervento è guidato da una pianificazione accurata e dall’uso di tecnologie all’avanguardia, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza e sostenibilità. Revo Costruzioni realizza opere destinate a durare, riducendo l’impatto ambientale e migliorando il comfort degli spazi. Competenza tecnica e innovazione si fondono per garantire risultati eccellenti in ogni contesto.
Dietro ogni progetto c’è un impegno concreto verso la collettività: qualità dell’abitare, sicurezza, benessere e sostenibilità sociale. Revo Costruzioni interpreta ogni cantiere come un’opportunità per generare valore condiviso, costruendo non solo edifici, ma relazioni di fiducia e opere che migliorano la vita delle persone.
